Nella mattinata si è parlato delle strategie regionali rivolte alle aree interne e di come il mondo accademico lavora con il patrimonio culturale all'interno della cornice PNRR. Il team Restart ha poi presentato il progetto, i suoi obiettivi e risultati attesi, esplorando le potenzialità dei piccoli siti archeologici toscani come risorsa per la rigenerazione delle aree interne, ponendo particolare attenzione al sito di Bruscoli come esempio emblematico di un "sito Restarter".
La tavola rotonda del pomeriggio è stata ricca di spunti, sottolineando l'importanza della collaborazione interistituzionale e del coinvolgimento attivo delle comunità locali fin dalle fasi iniziali di progettazione, in linea con i principi della Convenzione di Faro.
Tra i principali temi emersi, si è discusso dell'importanza di creare un sistema culturale integrato che metta in relazione i grandi attrattori culturali con il patrimonio diffuso del territorio. Questo approccio permetterebbe non solo di valorizzare i singoli siti archeologici, come la Rocca di Bruscoli, ma anche di rafforzare il senso di appartenenza e la partecipazione attiva delle comunità locali.
Altri punti cruciali sono stati il concetto di accessibilità e di welfare culturale, quest'ultimo perfetta sintesi tra sociale e culturale. Si è parlato di come la cultura possa essere un elemento centrale per il benessere delle comunità, andando oltre la semplice fruizione dei beni culturali diventando un vero e proprio strumento di inclusione sociale e di miglioramento della qualità della vita.
In conclusione, la tavola rotonda ha ribadito l'importanza di un approccio olistico alla rigenerazione del patrimonio culturale, che integri aspetti economici, sociali e culturali. Solo attraverso una collaborazione stretta tra istituzioni, comunità locali e operatori culturali sarà possibile trasformare questi siti in veri e propri motori di sviluppo per le aree interne della Toscana.
Il team Restart ringrazia tutti i relatori intervenuti: Elena Pianea (Direttrice della Direzione Beni, Istituzioni, Attività culturali e Sport, Regione Toscana), Marco Biffi (Professore ordinario, Dipartimento di Lettere e Filosofia, Università di Firenze), Paolo Carafa (Prorettore per il Patrimonio Archeologico, Dipartimento di Scienze dell’Antichità, Università “La Sapienza”, Roma), Paola Ricco (Funzionario architetto responsabile per il comune di Firenzuola, SABAP - Firenze, Prato, Pistoia), Massimo Tarantini (Funzionario archeologo, SABAP - Firenze, Prato, Pistoia), Gianni Autorino (Dipartimento Welfare, Legacoop Toscana), Alberto Zanobini (Responsabile del Settore Investimenti per l’inclusione e l’accessibilità, Regione Toscana).
Un sentito ringraziamento va infine al sindaco di Firenzuola per l'ospitalità e la preziosa collaborazione al progetto Restart, nonché al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, per essere intervenuto e per aver concluso la tavola rotonda e la giornata di lavori.